La paura di ingrassare rischia di togliere il piacere al Natale!! Eppure sedersi a tavola senza ansie, godersi non solo del buon cibo, ma anche del piacere di stare insieme, è possibile a patto che si rientri subito nei ranghi, nei giorni seguenti!!
Occorre puntare nei giorni successivi ai pasti extra, per sentirsi più leggeri e scattanti fin dalle prime ore del mattino, su una colazione a base di cibi che facilitano il lavoro di fegato, reni e intestino, tre organi fondamentali per eliminare scorie e tossine.
Per mettere il turbo alla dieta e contrastare gonfiore e stanchezza può essere utile arricchire i pasti della giornata di alimenti fonte di acido ascorbico come kiwi, arance, limoni, radicchio, rucola, lattuga, finocchi e in generale verdure a foglia verde come cicoria, che grazie alle loro proprietà antiossidanti e depurative, contrastano i radicali liberi e i processi di ossidazione, favoriti dagli eccessi alimentari.
Portare a tavola questi cibi ha poi un altro vantaggio. Offrono tutti un’elevata concentrazione di potassio, un minerale, nemico del sodio e super per combattere la ritenzione idrica. Sono poi fonti eccezionali di fibre, che facilitano il lavoro dell’intestino.
A pranzo, nei giorni tra una festività e l’altra, invece, si può optare per esempio per una vellutata di verdure o ortaggi che non affatica l’intestino, già messo a dura prova dai precedenti pasti luculliani. Una vellutata di zucca, ad esempio, grazie al suo elevato contenuto di acqua e potassio favorisce il drenaggio dei liquidi trattenuti.
Occorre poi abbondare nei menù con verdure e ortaggi, dando precedenza a quelle che hanno una scarsa capacità
fermentativa. Gli spinaci e la cicoria per esempio, sono ricchi di sostanze che proteggono le cellule del fegato dalle sostanze ossidative e aumentano le capacità di smaltirle. Sì anche alle insalate a base di verdure crude come SONGINO O VALERIANA, finocchi e radicchio o rucola che grazie alla lori azione lassativa favorisce il lavoro dell’intestino. Al posto dell’aceto balsamico, meglio condirle con quello di mele, che ha meno zuccheri e tante proprietà drenanti, oppure il
succo di limone.
A cena invece per ritrovare leggerezza e riuscire anche a dormire vanno preferiti i cibi ricchi di triptofano ed evitati quelli troppo elaborati.
Una digestione rallentata peggiora la qualità del sonno. Per facilitare il riposo, quindi niente insaccati, formaggi o carne rossa. Meglio orientarsi verso proteine come il pesce o le uova, che forniscono anche grassi di buona qualità e che, grazie alla loro azione antinfiammatoria, aiutano l’organismo a ripulirsi dalle tossine in eccesso.
Non dimentichiamo di bere sempre molta acqua, elemento fondamentale per aiutare i meccanismi metabolici depurativi e detossificanti del fegato e reni.
Spazio quindi anche a tisane, ed infusi!!
Una giornata tipo
Colazione: tè bianco o tisana al cardamomo, una fetta pane integrale tostato con un velo di marmellata e un kiwi.
Pranzo: vellutata di verdure con riso basmati e un cucchiaio di parmigiano.
Cena: pesce magro al vapore, OPPURE UOVA STRAPAZZATE E finocchi crudi conditi con olio evo e una fetta di pane integrale.
Spuntini: una tisana al finocchio, e un frutto di stagione oppure uno yogurt magro.