La risposta è molto semplice: perché sono buoni, perché sono stati concepiti per esaltarne la palatabilità, perché sono comodi, ma soprattutto… PERCHE’ SONO ECONOMICI.
In verità lo scarso valore nutrizionale ed il loro elevato apporto energetico, dovrebbero farci scoraggiare nel metterli sulle nostre tavole.
Questa categoria di alimenti sono accomunati da una o più delle seguenti caratteristiche:
- Scarso valore nutrizionale
- Elevato apporto energetico
- Elevato apporto di sale da cucina
- Elevato apporto di glucidi raffinati
- Elevato apporto di colesterolo, lipidi saturi e/o acidi grassi idrogenati (trans).
In definitiva, il cibo spazzatura costa la metà, fa ingrassare il doppio e nutre 1/10 rispetto al pasto mediterraneo.
Lo stesso discorso vale per la distribuzione automatica nei locali pubblici, tra i quali le scuole; per 1 euro, quanti di voi lettori, di fronte ad una bustina di coloratissime arachidi ricoperte di cioccolato sceglierebbero una monoporzione di frutta? La risposta è scontata…
Il mio consiglio è molto semplice: seguiamo come abitudini alimentari quotidiane le semplici regole della nostra dieta mediterranea, dando spazio alla frutta, alla verdura, abbinati sempre ad una porzione di carboidrati come pasta o pane o riso ed un secondo piatto proteico di carne magra o pesce fresco, alternandoli con la giusta frequenza settimanale alle uova, ai formaggi o affettati magri.
I cibi spazzatura devono essere CONSIDERATI UN EXTRA CHE CI SI PUO’ CONCEDERE OGNI TANTO, NON FREQUENTEMENTE!